N. 14 -“POESIE POSTCONTEMPORANEE 2024” PRIMO ARTICOLO TEORICO, POLITICO E POETICO 2024

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PARAGRAFO N. 14

Io, B. C., per concludere questo primo articolo, teorico, politico e poetico voglio, ancora una volta, esprimere, manifestare ed esplicitare le mie ultime considerazioni sui risultati, performativi e performanti, che mi aspetto di ottenere e di ricevere dalle mie poesie monotematiche e politiche postcontemporanee. Ebbene, io, B. C., auspico e desidero, inoltre, che anche i poeti postcontemporanei devono far sentire ed elevare la propria voce poetica e politica attraverso le loro poesie postcontemporanee per contrapporsi e opporsi alla degenerazione di questo Governo della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni, la quale, già, sta facendo degenerare la nostra cara, preziosa e amata Repubblica Democratica Italiana. Inoltre, io, B. C., auspico, desidero e confido che, non soltanto i poeti postcontemporanei facciano sentire la loro voce, le loro rimostranze e i loro motivi contro l’attuale governo di destra, ma auspico e confido che siano tutti i poeti italiani, postcontemporanei e non, a far sentire la propria voce di dissenso e di disapprovazione all’attuale governo di destra e dimostrino, con forte determinazione, la loro contrarietà all’azione e ai propositi della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Inoltre, io, B. C., auspico che i poeti postcontemporanei diano il loro contributo, poetico, culturale, filosofico e politico, per fermare, bloccare e ostacolare il declino e la degenerazione della nostra cara e amata Repubblica, la quale fra un po’ di tempo diventerà, purtroppo, una democratura sotto il comando della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che la mia formula poetica sulla poesia postcontemporanea, sopra indicata, risulti precisa ed esatta per designare e definire la mia poesia postcontemporanea. Infatti, io, B. C., auspico, desidero e confido che i risultati delle mie poesie postcontemporanee siano dei risultati, performativi e performanti. Infatti, io, B. C., auspico e desidero che le mie poesie postcontemporanee siano delle poesie che vogliono avere delle espressioni di bellezza accattivante e abbiano, anche, un valore vivo e attuale capace di colpire, criticare e raffrenare tutti gli intendimenti e le azioni governative della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni, la quale sta agendo e sta lavorando per modellare e prefigurare la Repubblica italiana, Democratica e Parlamentare, sul modello dell’Ungheria di Orban. Infine, io, B. C., auspico e desidero che le mie poesie postcontemporanee abbiano una forma artistica e poetica capace di coinvolgere, non solo i poeti neo postcontemporanei che accettano le mie idee politiche e sociali, ma desidero, anelo, aspiro, bramo e voglio che anche molti lettori ed elettori italiani, da lettori passivi e conformisti, diventino e si trasformino in lettori ed elettori critici e oppositori del Governo della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che, se la nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni dovesse ottenere e conseguire tutti i suoi obiettivi politici e istituzionali, allora, io, B. C., imputo, attribuisco, accuso e addebito la colpa, morale ed istituzionale, della degenerazione e della trasformazione dell’attuale Repubblica Italiana, Liberale, Democratica e Parlamentare in uno Stato a regime di democratura, illiberale, antidemocratico e antiparlamentare, a tutti gli elettori italiani che ancora continuano a votare e a sostenere il governo delle destre e della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che, se la maggioranza degli elettori italiani non diventa autocosciente, auto responsabile e auto resipiscente del pericolo che la nostra cara Repubblica italiana corre con la vittoria, politica ed elettorale del premierato, della nana e antidemocratica premier Meloni, allora c’è il pericolo, vero e concreto, che l’Italia partorisca il mostro di un regime dittatoriale, post fascista; mostro istituzionale perché, senza nessun dubbio, sarà instaurato un mostruoso, oppressivo, repressivo, liberticida e totalitario regime, antiparlamentare e antidemocratico, di democratura, costituzionale e istituzionale, che avrà come potere soltanto la volontà e l’ideologia della destra postfascista della nana, finta bionda e antidemocratica premier Meloni.

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Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che i poeti postcontemporanei, uniti e alleati con molti intellettuali di sinistra, devono alzare e fare sentire la propria voce contro le controriforme della Lega e della nana e antidemocratica premier Meloni. Infatti, è molto probabile che, dopo la vittoria del premierato della nana e antidemocratica premier Meloni, l’Italia, Liberale, Democratica e Parlamentare, partorisca, dia alla luce e instauri una nuova forma di democratura tutta italiana, antiparlamentare, antiliberale e post fascista, sotto il comando della nana e antidemocratica premier Meloni. Inoltre e infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che l’unico modo di battere i partiti politici della destra e di sconfiggere, definitivamente e decisamente, il partito della Meloni, Fratelli d’Italia, sia quello di convincere e persuadere tutti gli elettori indecisi, che hanno votato per la destra, e tutti gli elettori democratici che non sono andati a votare perché delusi e sconcertati dall’ultimo governo del centro sinistra, a cominciare del governo di Matteo Renzi e per finire all’ultimo governo (2021 – 2022) di centro sinistra guidato dal leader politico Giuseppe Conte. Infatti, tutti gli elettori di destra, nelle prossime elezioni europee del 2024, voteranno, ancora una volta, tutti compatti per il partito FdI della Meloni e per gli altri partiti della destra. Io, B. C., penso, reputo e giudico che i poeti postcontemporanei devono convincere tutti gli elettori del centro sinistra a partecipare al voto di giugno e votare per i partiti democratici della sinistra e, soprattutto, rafforzare il PD, che è l’unico partito ad avere la cultura e la struttura, ma che ha anche la forza e la capacità di batter i partiti di centro destra e del centro destra e, soprattutto, ha la capacità e la forza di sconfiggere il partito FdI, riportandolo dal 28% dei sondaggi di oggi al 2% di partenza, com’era 2 anni fa. Se le elezioni politiche di giugno saranno vittoriose per il centro sinistra è allora assai probabile che la nana e antidemocratica premier Meloni cali la sua testa, abbassi la sua cresta, riduca la sua superbia e attenui la sua protervia e così evitare, se è possibile, il referendum sul premierato e abbandonare la controriforma della autonomia delle regioni, tanto voluta dalla Lega di Matteo Salvini. Inoltre, io, B. C., desidero e voglio aggiungere un’altra mia considerazione sulla maggioranza silenziosa che non va a votare e, per questo motivo, favorisce, incoraggia e permette, così, anche, la vittoria, elettorale e politica, dei partiti di destra e rafforza, dà vigore, energia, foga e nerbo al partito di FdI della nana, finta bionda e antidemocratica premier Meloni. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che, se tutti gli elettori, quelli indecisi e gli astensionisti, cioè gli elettori che non vanno a votare perché disillusi della politica e del centro sinistra, continuano a non andare a votare per i partiti democratici (PD e AVS) vuol dire che questi potenziali elettori moderati del centro sinistra, sono complici e correi della destra e diventano partecipi e corresponsabili del centro destra ed in particolare favoriscono la vittoria del partito FdI, perché, forse, gli sta bene e sono favorevoli, anche, al potere e al comando della nana, finta bionda e antidemocratica premier Giorgia Meloni. Inoltre, ma io, B. C., mi rivolgo a questi elettori, pigri e accidiosi, delusi e negletti, che non andare a votare per i partiti democratici di sinistra (PD e AVS) vuol dire che gli sta bene e che sono favorevoli ai partiti della destra e al partito di FdI. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che questi potenziali elettori, negativi e passivi, sperano e auspicano che i partiti di destra vincano e surclassino, un’altra volta, i partiti di centro sinistra, come è successo nelle funeste e disgraziate elezioni del settembre 2022. Invece, io, B. C., auspico, confido, esorto, sollecito e stimolo tutti i potenziali elettori, democratici e di sinistra, negativi e passivi, che, nelle prossime elezioni di giugno 2024, vadano a votare in massa e così scegliere e votare i partiti di sinistra (PD e AVS) e così dare, anche, la possibilità di una nuova vittoria, politica ed elettorale, al centro sinistra; vittoria elettorale che permetterebbe al centro sinistra di battere i partiti di destra e sconfiggere, definitivamente e decisamente, il partito della nana, finta bionda e antidemocratica premier Meloni. Inoltre, la vittoria dei partiti di sinistra (PD e AVS) porterebbe una ventata di democrazia e di libertà per tutti i democratici e gli antifascisti d’Italia. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, se tutti i potenziali elettori, democratici e di sinistra, andranno a votare, nelle prossime elezioni di giugno 2024, daranno un grosso contributo alla vittoria della sinistra (PD e AVS) e parteciperanno, con il loro contributo elettorale, a sconfiggere e a mandare a casa il partito di FdI, riportandolo a un mediocre e inesistente partito, anacronistico, repressivo, involutivo e velleitario. Infine, io, B. C., ricordo a questi potenziali elettori, negativi e passivi, che le prossime elezioni di giugno 2024 potrebbero essere anche le ultime elezioni, libere e democratiche, a cui tutti i cittadini italiani potranno partecipare, liberamente e democraticamente, scegliendo il partito di loro gradimento. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che, se questi potenziali elettori, negativi e passivi, non andranno a votare nelle prossime elezioni di giugno 2024 e permetteranno, ancora una volta, la vittoria delle destre, elettorale e politica, così come sperano la destra e la nana e antidemocratica premier Meloni, allora è sicuro che, dal 2027 in poi, la Repubblica italiana, democratica, liberale e parlamentare, non esisterà più, perché automaticamente e inevitabilmente, sarà instaurato un mostruoso, oppressivo, repressivo, liberticida e totalitario regime, antiparlamentare e antidemocratico, di democratura, costituzionale e istituzionale, che avrà come potere soltanto la volontà e l’ideologia della destra postfascista della nana, finta bionda e antidemocratica premier Meloni. Inoltre e infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che, una volta instaurato il regime di democratura, antidemocratico e antiparlamentare, sarà facile per la nana, finta bionda e antidemocratica premier Meloni trasformarlo in un regime totalitario e in una dittatura a vita, così come fecero Giulio Cesare, Napoleone Bonaparte e il famigerato capo fascista Benito Mussolini, il quale sarebbe rimasto dittatore a vita se non avesse partecipato alla seconda guerra mondiale e se non avesse subito la gravissima destituzione istituzionale, militare, politica e civile, del crollo del partito fascista, ad opera del Gran Consiglio del Fascismo che, il 25 luglio 1943, sfiduciò Mussolini e il re lo fece arrestare, sostituendolo e chiamando al suo posto il generale Badoglio.

Modica, 30/04/2024

Prof. Biagio Carrubba

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