IO, BIAGIO CARRUBBA, SPERO CHE LA GUERRA IN UCRAINA FINISCA SUBITO CON LA VITTORIA DI ZELENSKY.

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PARAGRAFO N. 11

I

Subito dopo le mie meditazioni e riflessioni sul marxismo di K. Marx e sulla fine del comunismo della Russia, io, B. C., mentre camminavo insieme a Dante Alighieri sulla distesa del lago ghiacciato di Cocito, per raggiungere la prima baracca delle anime, perse e dannate, conficcate nel torbido e tenebroso Inferno, ebbi una prefigurazione e una visione di ciò che sarebbe accaduto nel febbraio del 2022. Io e Dante, subito dopo esserci incamminati sulla strada, ampia e grigia, del lago ghiacciato di Cocito, avvistammo, abbastanza chiaramente, che un diavolo cornuto apriva una porta laterale dell’Inferno. Dopo aver camminato per circa 50 metri, io e Dante, vedemmo che un’anima, persa e dannata, era appena entrata da una porta laterale dell’Inferno. Io e Dante ci accorgeremmo che l’anima, persa e dannata, insieme al diavolo che l’accompagnava e la guidava, erano diretti verso la maestosa e terrificante figura di Lucifero. Io e Dante, quando vedemmo l’anima, persa e dannata, appena arrivata, aguzzammo la vista e la riconoscemmo subito come l’anima, persa e dannata, di V. Putin perché l’avevamo visto tante volta in televisione.  Io, B. C., vedevo, nella prefigurazione e nella predizione, che l’anima, persa e dannata, appena arrivata, aveva invaso l’Ucraina secondo la sua ideologia comunista e zarista che voleva istaurare nell’Impero russo, ripudiando, così, le alleanze e gli accordi con il mondo occidentale. Io e Dante controllammo il giorno dell’invasione della Russia di Putin contro il popolo ucraino e vedemmo che era il 24 febbraio 2022. Quel giorno, V. Putin iniziò una guerra che si sarebbe prolungata per molti mesi con il pericolo, urgente e concreto, di scatenare la terza guerra mondiale nucleare nel mondo. Io e Dante, guardando l’anima, persa e dannata, di Putin, immaginammo, anche, la sua involuzione, personale e politica, e intuimmo, inoltre, la sua regressione, mentale e ideologica, verso un tempo passato e verso la società zarista. Infatti V. Putin diceva, chiaramente, che lui odiava il mondo occidentale e manifestava, in questo modo, la sua volontà di fare diventare l’Impero russo una Nazione autarchica fascista che odiava il mondo occidentale, con tutte le sue istituzioni parlamentari e democratiche. Io e Dante, nella prefigurazione, vedevamo l’anima, persa e dannata, di Putin, che, con la sua invasione dell’Ucraina, dava, così, inizio al massacro e allo sterminio del popolo ucraino. Io e Dante, in questa prefigurazione e visione, vedemmo che l’invasione e l’aggressione di Putin, ai danni del popolo ucraino, confermava la degenerazione e la regressione dello Stato russo e del comunismo sovietico. Nessuna Nazione dell’Europa e degli U.S.A. si aspettava un attacco improvviso della Russia nei confronti dell’Ucraina, perché negli ultimi 22 anni, lo stesso Putin aveva dato l’impressione di avvicinarsi ai valori della democrazia e delle libertà delle società occidentali. Ora, all’improvviso, nel febbraio del 2022, V. Putin abbracciava la vecchia ideologia della Russia autarchica e zarista, opponendosi agli ideali e ai valori democratici del mondo occidentale. Quindi, io e Dante, capimmo che, in questi ultimi anni, Putin e il suo entourage avevano pensato di distaccarsi dai valori del mondo occidentale per ritornare alla vecchia ideologia della Russia zarista e comunista come Stato indipendente, autonomo e autarchico rispetto al mondo occidentale. Io e Dante capimmo, anche, che Putin, in questi ultimi anni, in segreto e di nascosto, aveva elaborato ed aveva cercato un motivo di distacco dall’Europa. Quindi, io e Dante, pensammo che Putin aveva trovato il pretesto dell’invasione dell’Ucraina con la pretesa di difendere gli interessi territoriali della Russia in contrasto con gli interessi territoriali dell’Ucraina, nel Donbass. Io e Dante vedemmo, quindi, che Putin, con questa scusa e con questo motivo, il 24 febbraio 2022 aveva scatenato l’inizio della guerra contro il popolo ucraino. Io e Dante, guardando, sempre, nella previsione e nella prefigurazione, vedemmo che la guerra sarebbe durata molti mesi; nei primi 5 mesi di guerra, febbraio – giugno 2022, vedemmo che Putin aveva fatto vedere tutta la sua ferocia e aveva manifestato tutta la sua disumanità contro il popolo ucraino, massacrando centinaia e migliaia di uomini, donne e bambini indifesi e inermi, scaricando nel suolo ucraino centinaia e migliaia di razzi e missili che distruggevano molte città e annientavano tantissime infrastrutture del territorio dell’Ucraina. Io, B. C., reputo Putin, per questi massacri feroci e disumani, un uomo infame, bugiardo e crudele che abbia perso il senno della ragione, volendo sterminare il pacifico e democratico popolo ucraino. Inoltre, io, B. C., giudico Putin un uomo odioso e pazzo, un dittatore megalomane, alla stregua di Hitler, perché con questo conflitto Putin vuole vituperare una buona parte del popolo russo che, secondo me, è contraria all’invasione e alla aggressione del governo russo contro il pacifico e democratico popolo ucraino. Mentre io e Dante camminavano spediti sulla strada che ci portava a vedere la prima baracca, guardammo più lontano e intravedemmo la maestosa e terrificante figura di Lucifero. Io e Dante, aguzzando la vista, osservammo che Lucifero aspettava quest’anima per mangiarla e scorticarla subito, al posto di Hitler. Io e Dante vedemmo, anche, che Lucifero, quando si trovò V. Putin davanti ai suoi occhi, stabilì, all’istante, che l’anima, persa e dannata, di Putin avrebbe preso il posto di Hitler. In questo modo, l’anima, persa e dannata, di Putin, arrivata per ultima, sarebbe diventata l’anima più malefica e odiosa per tutti gli uomini e così prendeva il posto di Hitler. La nuova anima, persa e dannata, di Putin diventava, così, l’anima, persa e dannata, numero 1 fra tutti i peggiori despoti dell’umanità. In questo modo Hitler scivolò al posto numero 2 perché considerato, ora, meno pericoloso e meno odioso rispetto all’anima, persa e dannata, di Putin appena arrivata. Io e Dante, con nostra sorpresa, vedemmo, così, la nuova disposizione e la nuova trilogia delle anime, perse e dannate, più mangiate e scorticate da Lucifero. Io e Dante vedemmo che dalla bocca centrale Lucifero mangiava e scorticava l’anima, persa e dannata, di Putin; Hitler fu confinato nella bocca laterale sinistra di Lucifero, mentre nella bocca laterale destra di Lucifero, io e Dante, riconoscemmo una vecchia gloria italiana e cioè l’anima, persa e dannata, di Benito Mussolini, il famigerato e primo dittatore italiano. 

                                     V. Putin

                        A. Hitler                    B. Mussolini

II

Io, B. C., penso e ritengo che il comunismo, pensato e ideato da Karl Marx, non corrisponda più alla degenerazione e alla regressione del comunismo di Putin e del suo entourage. Per questo motivo, io, B. C., esecro sia la pazzia di Putin e del suo entourage e biasimo la degenerazione dello Stato russo che, con questa guerra inutile, disastrosa e antiumana, si è dimostrato uno Stato autoritario, totalitario e oppressivo, sia nei confronti del popolo russo, a cui nega ogni libertà personale e civile. Putin ha così trasformato l’Impero russo in uno Stato aggressore e devastatore, nei confronti del popolo ucraino, a cui nega il diritto di vivere e di governarsi in pace. Inoltre io, B. C., esecro, anche, la ferocia e la disumanità di Putin, come uomo e come politico, perché ha scatenato una guerra inutile e sterile che potrebbe sfociare nella terza guerra mondiale nucleare, con la conseguente distruzione dell’intera umanità. Infatti V. Putin usa lo spettro della terza guerra mondiale nucleare per ricattare e frenare la difesa dell’Ucraina da parte dell’Europa e dell’America, i quali Stati, però, sono risoluti e decisi ad evitare lo scoppio del terzo conflitto mondiale nucleare.  Inoltre, io, B. C., reputo che oggi la Russia di Putin non è una dittatura del proletariato ma è una dittatura sul popolo russo. Io, B. C., sono sconcertato e nauseato dalla ferocia e dalla infamità di Putin perché trovo la volontà distruttiva e invasiva di Putin antistorica e antiumana. Secondo me, B. C., in questi ultimi anni, Putin ha meditato sulla scelta da fare: tra scegliere e aderire al mondo orientale (Cina, India e altri Stati oppressivi e totalitari) oppure scegliere le democrazie libere e democratiche dell’Occidente. Putin, in silenzio e in segreto, d’accordo con il suo entourage e con l’alleanza della Bielorussia, ha scelto di partecipare e di allearsi con il mondo Orientale (Cina, India e altri). Putin, così, in segreto, senza fare trapelare niente all’Europa e all’America, negli ultimi mesi del 2021 e all’inizio del 2022, ha preparato, potenziato e rinforzato, di nascosto, l’esercito russo e tutte le forze armate russe per invadere e per conquistare tutta l’Ucraina. Subito dopo l’invasione, Putin, vedendo che l’avanzata militare del suo esercito veniva bloccata dall’esercito raccogliticcio ucraino, cambiò strategia militare concentrandosi nella conquista del Donbass. Ora, dopo 5 mesi di guerra, gli eserciti in campo, dell’Ucraina e della Russia, sono in stallo e non si prevede nessuna fine alla guerra, anzi si prevede una lunga guerra di logoramento tra i due eserciti dell’Ucraina e della Russia. L’Ucraina è sostenuta dalle armi americane ed europee e ha tutto l’appoggio politico, finanziario e militare della comunità dell’Unione Europea. Io, B. C., penso che, ora, è venuto il momento di mettere fine a questa guerra inutile e sanguinosa e di porre termine al massacro della popolazione ucraina con la vittoria definitiva e scacciante dell’esercito ucraino. Quindi, io, B. C., penso e ritengo, inoltre, che l’Ucraina debba ricevere tutte le armi possibili e immaginabili, concrete, utili e adeguate, per resistere all’avanzata e alla conquista dell’esercito russo. Purtroppo, in questi ultimi giorni, la conquista russa sta avanzando e sta vincendo sulla debole e precaria, ma persistente resistenza ucraina. Quindi, io, B. C., penso e spero che le nuove armi, adeguate al conflitto in corso, debbano arrivare il più presto possibile nelle mani dei soldati dell’esercito regolare ucraino. Purtroppo, però, in Europa e anche in Italia, aumentano i partiti politici che non vogliono mandare armi all’Ucraina perché hanno paura di accelerare l’inizio della terza guerra mondiale e di aumentare la crisi economica e sociale interna alla propria Nazione. Io, B. C., invece, ritengo che l’unico modo per risolvere la crisi ucraina sia quello di inviare nuove armi all’esercito ucraino per evitare una capitolazione e una resa dello Stato ucraino al feroce orco dello Stato russo. Io, B. C., penso che se si dovesse verificare la capitolazione dello Stato ucraino nelle mani feroci e spietate dello Stato russo allora ci avvicineremo, per davvero, all’inizio della terza guerra mondiale nucleare. Io, B. C., spero, invece, che una vittoria militare dell’esercito ucraino sul campo dia una grande rivincita per tutte le forze militari ucraine impegnate nel conflitto. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che questa vittoria militare darebbe una grande soddisfazione al presidente Zelensky e al popolo eroico dell’Ucraina che si sta sacrificando per difendere non solo l’Ucraina, ma tutta l’Europa. Infine, io, B. C., penso che dalle sorti della guerra tra Ucraina e Russia dipende, anche, la pace, il progresso e la difesa dei valori liberali e democrati del mondo occidentale.

III

Io, B. C., sono d’accordo con il giudizio del nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi il quale, qualche mese fa, ha detto e sostenuto che Putin non deve vincere la guerra e perciò è d’accordo ad inviare altre armi pesanti al governo di Kiev per rafforzare l’esercito ucraino e difendersi, così, dall’attacco indiscriminato dell’esercito russo. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che l’esercito ucraino debba ricevere le armi adeguate per difendersi e respingere l’attacco militare dell’esercito russo perché in questo momento l’esercito ucraino sta difendendo non soltanto i confini naturali dell’Ucraina, ma soprattutto, sta difendendo i confini territoriali di tutta l’Europa. L’Ucraina, da sola, sta difendendo, anche, i valori politici, sociali e culturali dell’intera Europa unita per ricacciare indietro l’aggressione e l’invasione dell’orso comunista russo. Inoltre, io, B. C., penso e ritengo che tutti i cittadini europei, ogni giorno e ogni momento, dovrebbero ringraziare tutti i cittadini e i soldati ucraini che combattono, soffrono e muoiono per difendere, non solo i confini dell’amata Ucraina, ma combattono, anche, per preservare e proteggere i confini di tutta l’Unione Europea. Io e Dante, inoltre, nella nostra raffigurazione vedemmo, anche, il probabile terribile finale che si prospetterebbe nel caso di una vittoria definitiva dell’esercito russo. Vedemmo, distintamente, che, nel caso di una resa dell’esercito ucraino e della capitolazione del Presidente Zelensky, allora, tutti i cittadini europei dovrebbero prepararsi e andare a combattere direttamente contro l’esercito russo. Ma, io, B. C., mi chiedo quanti cittadini europei sarebbero disposti a combattere e a morire per difendere l’Europa? Io, B. C., penso che siamo alle porte della terza guerra nucleare mondiale perché l’orientale Putin non vuole perdere questa guerra, così come l’Europa e la NATO vogliono una vittoria militare e culturale sullo zarista Putin. Inoltre, io, B. C., spero nella vittoria della NATO e dell’Europa. Io, B. C., ho fiducia nei capi generali americani degli USA che saprebbero condurre e vincere la terza guerra mondiale. Infine, io, B. C., sono contento dei risultati raggiunti nell’ultimo summit svoltosi a Madrid, dal 28 al 30 giugno 2022, dove i capi militari e politici della NATO e dell’Europa hanno deciso di aumentare, subito, il contingente militare di 300.000 unità di soldati americani ed europei per difendere, preservare e tutelare i confini dell’Unione Europea dal possibile avanzamento dell’esercito russo ai confini dell’Europa. Io, B. C., penso e prevedo che la terza guerra mondiale nucleare potrebbe scoppiare ed iniziare nei prossimi 8 – 10 mesi, a partire da oggi. La terza guerra mondiale nucleare sarebbe voluta, condotta e guidata dal politico dagli occhi a mandorla e zar di tutte le Russie da un lato e da Baden dall’altro lato. Io, B. C., non so, oggi, quanto durerà, effettivamente, la terza guerra mondiale nucleare tra la NATO, l’Unione Europea e altri Stati Occidentali da una parte e la Russia, la Cina, il Brasile, l’India e tanti altri Stati Orientali dall’altra parte. In conclusione, io, B. C., non so nemmeno chi vincerà questa terribile e tremenda guerra; so soltanto che sarà una guerra totale, disastrosa e letale per tutta l’umanità. Infine, mi viene in mente, così, la frase che il re di Francia Luigi XV disse alla marchesa di Pompadour “apres moi le deluge!”  (dopo di me il diluvio!). Io, B. C., penso e ritengo che possiamo dire, così, noi uomini di oggi, che assisteremo allo svolgimento della guerra e alla sua conclusione, perché dopo di essa non ci potrà essere che il diluvio universale, cioè la distruzione dell’intera umanità e l’annientamento del pianeta Terra, reso sterile, secco e invivibile per il diluvio delle bombe atomiche lanciate e scaricate sulla sua superficie e sulla sua crosta terrestre.

IV

Infine, io, B. C., sono particolarmente d’accordo con il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, durante la sua partecipazione alla seconda conferenza sulla cooperazione allo sviluppo, svoltasi a Roma, il 23 e 24 giugno 2022, ha così definito la invasione russa: il conflitto “scatenato da Mosca per anacronistiche velleità di potenza, richiede una risposta netta, unitaria e solidale, al fine di giungere al ripristino di condizioni di pace”. Io, B. C., spero tanto che l’Unione Europea e gli U. S.A. difendano sempre di più l’Ucraina come è stato confermato e ribadito nell’ultimo summit del G 7 da tutti i capi di stato partecipanti al G 7, tenutosi dal 26 al 28 giugno 2022 in Germania nel Castello di Elmau a circa 20 km da Garmish. Per tutti questi motivi di vittoria dell’esercito ucraino e ricordando la famosa frase di Kennedy a Berlino quando disse “Io sono un berlinese”, io, B. C., per rinnovare lo stesso spirito di vittoria dell’Ucraina del suo Presidente Zelensky ora io dico “Io sono un ucraino”. Io, B. C., ho provato un grande dispiacere e una grande delusione per la sconfitta di Draghi, il quale, secondo me, è stato, in questi ultimi mesi, l’unico capo di Stato Europeo ad opporsi apertamente al despota, sanguinario e dittatore Putin. Mi è dispiaciuto molto che ieri sera, 20 luglio 2022, il buon e bravo Mario Draghi è stato bocciato e tradito dalla destra del Senato, la quale ha affossato e ha fatto fallire il suo Governo di Unità nazionale. La destra, su ordine del vecchio e famigerato Berlusconi e del capo della Lega Matteo Salvini, facendo mancare i voti di appoggio a Draghi, hanno fatto cadere il Governo Draghi. In questo modo, secondo me, gli ignoranti e traditori della destra hanno prevalso sull’onestà e sull’intelligenza della sinistra. Il male ha, dunque, trionfato sul bene, ma questa vittoria della destra costituisce, secondo me, soltanto una battuta di arresto per il centro sinistra perché, nelle elezioni politiche di ottobre, il centro sinistra avrà la meglio e la maggioranza sull’attuale vittoria della destra.

MODICA 23 LUGLIO 2022

PROF. BIAGIO CARRUBBA

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