IL TERZO ARTICOLO POLITICO DI NOVEMBRE 2024.

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La nana, finta bionda, neo e post fascista Premier Meloni pretende e insiste a dire che gli eurodeputati del PD debbano votare e sostenere l’intrusione e la intromissione del fascista Raffaele Fitto, in qualità di vice ministro esecutivo, nella prossima compagine della Commissione Europea a guida di Ursula von der Leyen. Infatti, la nana e finta bionda Premier Meloni, fino a ieri, ha detto: “La Schlein non anteponga gli interessi del PD a quelli del paese”. Io, B. C., mi ribello, insorgo e protesto contro questa frase della Premier Meloni e contro questo invito, falso e bugiardo, perché è evidente che questo invito è soltanto una frase ingannevole ed è anche un sofisma che vuole ingannare e raggirare la Schlein, affinché la Schlein ordini agli eurodeputati del PD di votare e sostenere l’intrusione del fascista R. Fitto ad essere accettato nella compagine della Commissione Europea a guida di Ursula von der Leyen. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la Schlein deve anteporre l’interesse del PD al falso beneficio dell’unità nazionale; infatti, l’unità d’Italia, a livello europeo, di cui parla la Meloni, è un falso beneficio, perché con l’intrusione di R. Fitto, all’interno della compagine della von der Leyen, la Meloni avrebbe tutti i vantaggi di stare, di influenzare e di incidere in Europa, mentre la Schlein avrebbe soltanto gli svantaggi di fare entrare un fascista nella compagine della von der Leyen e di mettere in opposizione i deputati socialisti, popolari e liberali, contro l’intruso fascista R. Fitto. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che il deputato R. Fitto, del partito FdI e fedele della Meloni, sia un antitaliano perché è un fascista e perché all’interno della compagine europea farebbe gli interessi del partito della Meloni e non gli interessi dell’Italia. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che il fascista R. Fitto anteporrebbe gli interessi del suo partito di FdI e poi contrasterebbe e si opporrebbe, in molte circostanze e su molti temi, agli interessi dell’Italia in Europa e della Commissione Europea di Ursula von der Leyen. Io, B. C., auspico, spero e confido, invece, che la segretaria del PD Schlein non cada nella trappola e nell’inganno della Meloni, la quale vuole l’intrusione di R. Fitto nella Commissione Europea perché sa che Fitto farebbe soltanto gli interessi della Meloni e del suo partito, camuffando l’interesse del suo partito sotto l’interesse dell’unità e dell’orgoglio italiano. Ebbene, io, B. C., dico, affermo e asserisco che la Premier Meloni non deve più insistere sulla Schlein e sugli eurodeputati del PD, in nome di una unità nazionale, che non c’è, perché non c’è nessuna unità nazionale in politica. Ci sono soltanto dei partiti politici e degli schieramenti ideologici, l’uno contro gli altri armati. Io, B. C., ripeto e insisto che la Premier Meloni non deve intromettersi negli affari interni del PD e della Schlein, perché sia la Schlein e sia gli eurodeputati del PD sanno da soli cosa devono fare e dire; inoltre sanno che non devono votare e sostenere l’intrusione di R. Fitto all’interno della compagine europea, perché Fitto è un fascista, il quale non ha votato per Ursula von der Leyen e perché Fitto farebbe, soprattutto, gli interessi e i vantaggi del partito FdI della Meloni e non farebbe né gli interessi, né i vantaggi dell’Italia, né dell’Europa.

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Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che l’ipocrisia, la falsità, il doppio gioco e il sofisma della Premier Meloni non devono vincere e devono prevalere, ancora una volta, sulla Schlein e sugli eurodeputati del PD, perché mentre in Italia la Premier Meloni inveisce, si scaglia, con veemenza e con furore, contro tutti i politici della sinistra e contro gli esponenti di primo piano del PD, come il sindaco di Bologna, invece in Europa la Premier Meloni pretende e richiede, con ostinazione e con arroganza, la collaborazione del PD, in nome di una falsa e bugiarda unità nazionale, la quale non può esistere fra due partiti contrapposti, sia in Italia e sia in Europa, come PD e FdI, opposti sia ideologicamente e sia politicamente, fra di loro. Quindi, io, B. C., penso, spero e auspico che la Schlein non si faccia ingannare, a sostenere e a votare l’intrusione di R. Fitto nella compagine europea di Ursula von der Leyen, soltanto perché la Premier Meloni, una leader infida e seminatrice di discordie, insiste e pretende una collaborazione politica che non può sussistere né in Italia, né in Europa. Infatti, l’intento e l’intenzione della nana a e finta bionda Premier Meloni è quello di portare discordia e odio all’interno del PD e tra il PD italiano e gli eurodeputati del PD di Strasburgo, oltre a spronare e a spingere la Schlein a ordinare agli eurodeputati di Strasburgo di votare R. Fitto, affinché entri nella Compagine europea della Commissione di Ursula von der Leyen. Insomma, io, B. C., penso, reputo e giudico che il PD, italiano ed europeo, deve fare una forte opposizione sia in Italia che in Europa e non deve farsi ingannare e raggirare dalla Premier Meloni, la quale chiede una collaborazione insensata e contro natura tra il partito del PD e il partito di FdI, tutto a vantaggio della Meloni e tutto a svantaggio e a detrimento della Schlein. Insomma, io, B. C., penso, reputo e giudico che non ci deve essere una convergenza e una contaminazione, né una commistione fra i due partiti a livello europeo. Penso, infatti, che il PD deve fare il lavoro di opposizione in Italia, mentre in Europa deve sostenere ed entrare nella compagine di Ursula von der Leyen, escludendo, categoricamente, l’intrusone del fascista R. Fitto. Insomma, io, B. C., penso, reputo e giudico che ogni partito deve giocare il suo ruolo e mostrare la sua forza senza inganni e senza compromessi politici e ideologici. Insomma, anche in Europa ogni partito deve lottare contro gli altri partiti e tutti devono essere contro tutti, maggioranza contro opposizione, dove si trovano tutti i partiti dell’estrema destra, dalla Meloni ai patrioti della Lega. Infine, io, B. C., penso, reputo, dico e avverto la Schlein che, se lei, per un errore tattico o per un abbaglio politico, ordinerà agli eurodeputati europei del PD di sostenere e di votare l’intrusione e l’intromissione del fascista R. Fitto, dentro la compagine europea della von der Leyen, così come spera, vuole e desidera la Meloni, allora, io, non darò più il voto al PD e non sosterrò più la Schlein come segretaria del PD, perché reputo e giudico che la Schlein non debba e non possa farsi collaboratrice e sostenitrice della Meloni, né in Italia, né in Europa.

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Inoltre, io, B. C., penso, auspico e sollecito che la segretaria del PD, la Schlein, dichiari, esprima, espliciti e dica, a chiare lettere, in questi giorni, in modo inequivocabile, che lei non vuole l’intrusione e l’intromissione del fascista R. Fitto all’interno della prossima Commissione Europea a guida della von der Leyen. Insomma, io, B. C., voglio che la Schlein non continui a tergiversare; desidero, inoltre, che la Schlein non continui ad indugiare e auspico, anche, che la Schlein non continui a perdere tempo a dire e a proclamare che non vuole Fitto dentro la Commissione Europea perché è evidente che Fitto, che fa parte dei conservatori europei e poiché non è stato eletto con i popolari europei, non può entrare a far parte della Commissione Europea a guida della von der Leyen. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che il gruppo degli eurodeputati socialisti fa bene a porre il veto su Fitto alla von der Leyen; infatti i eurodeputati socialisti hanno detto che se la von der Leyen confermerà e sosterrà Fitto nella Commissione, allora loro non voteranno la von der Leyen come guida della nuova Commissione Europea. Inoltre, io, B. C., vedo e constato che sia la Schlein e sia l’euro deputato Stefano Bonaccini, anziché negare l’accesso di R. Fitto all’interno della Commissione, si dichiarano indecisi e perditempo sull’entrata di Fitto nella Commissione Europea. Io, B. C., penso, reputo e giudico che sia la Schlein e sia S. Bonaccini devono dire, ora, subito, che Fitto non può e non deve entrare nella Commissione Europea, perché è evidente che R. Fitto farebbe gli interessi della Meloni, e quindi dei conservatori europei, e non farebbe gli interessi dell’Italia. Insomma, io, B. C., penso che la Schlein e S. Bonaccini non rinviino la scelta e la decisione su R. Fitto, alle calende greche, ma parlino chiaro e subito sulla questione di Fitto, negando a lui l’entrata nella Commissione Europea. Invece, G. Conte ha detto, chiaramente e anticipatamente, che lui non voterà per l’entrata di Fitto nella Commissione Europea della von der Leyen. Io, B. C., voglio esporre un’ultima mia considerazione su questo tema. Nel 2019, il partito della Meloni FdI votò contro le elezioni di Paolo Gentiloni nella Commissione Europea (anche se loro affermano, mentendo, che votarono a favore di Gentiloni), ora, invece, la Premier Meloni pretende che la Schlein faccia votare per l’intrusione di R. Fitto nella nascente Commissione Europea. Quindi, ora, io, B. C., metto in rilievo la menzogna di FdI che affermano che hanno votato per Gentiloni, mentre loro votarono contro Gentiloni. Io, B. C., penso, reputo e giudico che l’affermazione di FdI è falsa perché P. Gentiloni faceva già parte della maggioranza dei popolari e quindi non ebbe bisogno dei voti di FdI per essere eletto come commissario della Commissione della von der Leyen, per cui, anche se FdI diede i voti alle elezioni di Gentiloni, questi voti sono stati inutili e superflui perché Gentiloni già faceva parte della maggioranza della von der Leyen.

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Inoltre, io, B. C., spero e auspico che, in breve tempo, sia la Schlein e sia S. Bonaccini dicano, chiaramente e repentinamente, che non vogliono e non voteranno il fascista meloniano R. Fitto nella Commissione della von der Leyen. Se la Schlein e Bonaccini perdono ancora tempo e confermeranno e valideranno il meloniano fascista R. Fitto, in qualità di viceministro esecutivo, nella nuova Commissione Europea della von der Leyen, io, B. C., dico e dichiaro, fin da ora, che, se Fitto sarà confermato e convalidato nella nuova Commissione, allora io B. C. sospendo il voto al PD, perché non voglio approvare la decisione e la commistione tra il PD e FdI e non voglio nemmeno vedere e sopportare il meloniano fascista R. Fitto nella nuova Commissione Europea, a maggioranza di popolari e socialisti. Infatti e infine, io, B. C., penso, reputo, presumo e presagisco che, se l’eurodeputato fascista R. Fitto rimarrà, a far parte della nuova commissione a guida von der Leyen, allora è molto probabile che l’eurodeputato R. Fitto cambierà pelle e diventerà un modello e un novello Sinone, il greco, il quale, in breve tempo, riuscirà a scardinare e a inficiare il lavoro e l’azione politica della Commissione Europea a guida della von der Leyen.

Modica, 16/11/2024                                  Prof. Biagio Carrubba

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