
Nono post di aprile 2025.
Dopo l’ennesima strage di bambini ucraini, di donne e di civili, innocenti e inermi, io, Biagio Carrubba, voglio definire il sanguinario dittatore russo, V. Putin, anche un animale politico, il quale si è trasformato in un assassino, feroce e crudele, contro il popolo ucraino. Infatti, il sanguinario e crudele Putin non ha pietà di ordinare, continuamente, stragi disumane contro l’umanità e di godere nel vedere massacrati uomini, donne e bambini, civili e indifesi, sotto i suoi micidiali missili russi, come quelli che oggi, domenica delle palme, 13/04/2025, hanno colpito e devastato la città di Sumy. Per queste inutili stragi, io B. C., chiedo l’intervento immediato del tribunale penale internazionale dell’AIA, affinché i giudici del tribunale ricondannino, per l’ennesima volta, il criminale di guerra Putin, condannato in un processo in contumacia.
Modica, 13/04/2025
Decimo post di aprile 2025.
Altro che bastardo come lo ha definito Zelensky, io, Biagio Carrubba, giudico Putin un neo nazista, un pazzo scatenato che ha perso ogni sentimento di umanità e gode soltanto nel voler uccidere donne e bambini ucraini. Ma chi uccide lui?
Modica, 13/04/2025
Undicesimo post di aprile 2025.
Io, B. C., voglio rappresentare e illustrare, sinteticamente e graficamente, un breve confronto tra il significato della vita e il significato della morte.
La vita è: bella, ha una forma, ha una struttura, ha una epifania, è piacevole, ha una luce e un calore, molte volte genera gioia e felicità ed è piena di mobilità, è aggregante, ed è anche profumata e piena di olezzo, genera l’arte, l’amore e l’intelligenza.
La morte è: brutta, è deforme, non ha una struttura, non ha una epifania, è spiacevole, non ha luce ed è fredda, genera sempre tristezza e infelicità, è piena di immobilità ed è anche piena di putrefazione, piena di fetore, distrugge l’arte, l’amore e l’intelligenza.
Io, B. C., in base a queste considerazioni, mie personali, e a questo sintetico confronto, tra la vita e la morte, esprimo, manifesto, estrinseco ed esplicito tutta la mia paura difronte alla morte, indifferente, ineluttabile e uguale per tutti. Io, B. C., dico e affermo, anche, che temo e ho paura della morte, per cui non vorrei morire per almeno due motivi.
Il primo motivo si riferisce al fatto che, io, B. C., non voglio perdere, lasciare, abbandonare, scapitare e restare privo della gioia di vedere e ammirare le bellezze della natura. Inoltre, io, B. C., voglio continuare a gioire e a rallegrarmi delle gioie della vita, come fare l’amore, come ammaliarmi ed estasiarmi guardando la bellezza delle splendide donne. Il secondo motivo si riferisce al fatto che vivere è molto bello, affascinante, piacevole, gradevole, estasiante e ammaliante. Per tutti questi motivi, io, B. C., tra la vita e la morte, scelgo, immediatamente e senza dubbi, sicuramente e tranquillamente, la vita.
Modica, 14/04/2025
MODICA, 14/04/2025
PROF. BIAGIO CARRUBBA

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